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Prendere decisioni di business non è mai un compito facile. Sono moltissimi gli imprenditori e i responsabili marketing che hanno iniziato a basare la propria gestione aziendale su dati verificati e aggiornati. Nel B2B la prima risorsa che permette alle aziende di cambiare approccio e diventare innovative è l’elenco aziende, la chiave di volta per pianificare una strategia che funziona.

I dati ci permettono di stabilire i passi migliori per raggiungere i nostri obiettivi, ci aiutano a risolvere i problemi delle campagne, ad analizzare le performance, migliorare i processi (e ridurre gli sprechi), capire il mercato e i consumatori.

 

L’elenco aziende: i dati su cui prendere decisioni migliori

Tutte le aziende generano dati e lasciano tracce. Sito web, social network, acquisti, capitale sociale, anni di attività… ogni aspetto della vita aziendale può essere utilizzato e sfruttato per ottenere il massimo dalle performance.

Anche una startup con un solo anno di attività ha già prodotto una tonnellata di dati sulle sue performance e i suoi bisogni. Sono pronti e a disposizione in un elenco aziende, in attesa solo di essere sfruttati per stabilire nuove strategie innovative.

Trovare nuovi mercati, incrementare le vendite alle aziende che serviamo già e a nuove che possono beneficiare dei nostri prodotti o servizi, gestire meglio le campagne di marketing e riuscire a prevedere i trend: sono solo alcuni dei benefit che possiamo raggiungere sfruttando un elenco aziende aggiornato.

 

 

I dati che ci aiutano a risolvere i problemi

Quando una campagna marketing non funziona è ovviamente motivo di frustrazione. Possiamo dire con certezza cosa è andato storto? Uno dei primi indiziati sarà probabilmente il modo in cui abbiamo deciso di parlare al nostro target, e qualcosa che gli abbiamo offerto, non in linea con quello di cui aveva bisogno.

E chi è il nostro target? Di cosa ha davvero bisogno? Sono i dati a risponderci, nella loro interezza. Perché quello che definiamo target è formato da più di una semplice voce in una lista. Ogni azienda è un microcosmo: ha le sue preferenze, una certa capacità di acquisto, e bisogni unici che, in più, variano nel tempo e nel contesto di mercato. Per questo non basta “avere un elenco aziende”, bisogna soprattutto saperlo leggere.

L’analisi dei dati nell’elenco aziende

I dati che si possono avere sulle aziende raccolgono tutto quello che ci serve per avere un vantaggio competitivo nel nostro settore. L’elenco aziende, in poche parole, ci mette in prospettiva, fornendo un quadro di insieme realistico e indispensabile per rispondere davvero a tutte le domande che fanno nascere una strategia vincente: quale dovrebbe essere il prossimo passo? Dovremmo lanciare un nuovo prodotto? È il momento giusto per una campagna di sconti? Quale politica di prezzo applicare a questo prodotto?

Le risposte a queste e a tantissime altre domande diventano più interessanti (e precise) se impariamo a leggere cosa ci dicono i dati, e capire così le aziende e i nostri competitor.

L’ottimo leader, solitamente, ha delle intuizioni sul futuro e sulle azioni da applicare per conquistare un possibile cliente. Con l’elenco aziende, queste intuizioni iniziano ad essere basate su fatti. Secondo un interessante articolo di Wordstream, il successo di una qualunque campagna passa per l’analisi dei dati, ed è composto da tre passaggi principali: misurazione, analisi, e gestione.

Usare i dati significa espandere la propria tecnologia per gestire il business con l’aiuto di un nuovo standard più preciso e razionale. L’avanzamento nell’analisi dei dati e l’immaginazione possono dare un grande sprint al massimo delle sue potenzialità.

 

 

Trasforma le tue vendite B2B

Dalle campagne targettizzate alle più moderne tecnologie di Machine Learning, il mercato è fervido di nuove opportunità. Tutte le informazioni che possiamo estrapolare da una lista aziende riguardano il nostro target e ci permettono di prendere decisioni più smart che offrano alle nostre aziende clienti esattamente quello che desiderano.

Un numero sempre crescente di compagnie sfrutta l’elenco aziende per avere un elemento fondamentale: la consapevolezza. Che dà più valore alla propria offerta, una voce più chiara, un miglioramento dei processi. Collezionare e memorizzare dati è, però, solo l’inizio: l’obiettivo è prevedere le azioni che potranno aumentare l’efficienza e il guadagno. Immaginiamo ad esempio il settore bancario che può massimizzare le vendite e il cross-sell, con una minima analisi di una lista aziende. 

È più facile capire questo punto se lo confrontiamo con la vita di tutti i giorni. Più conosciamo qualcuno, più abbiamo informazioni che ci permettono di renderlo felice, capire quando qualcosa non va, offrire il nostro aiuto.

Con il mercato vale più o meno la stessa regola. Un’azienda che ha bisogno di un determinato prodotto e rispecchia determinate caratteristiche, può essere disponibile anche a una proposta diversa. Ed è anche possibile analizzare quanto sarebbe disposta a spendere per qualcosa di nuovo. Potremmo inoltre notare, ad esempio, che ha riscontrato un calo di prestazioni nell’anno passato, e abbiamo abbastanza dati a disposizione per offrirle un prodotto o servizio in grado di agevolarla ad aumentare le vendite quest’anno.

Le prospettive sono infinite. Ma, secondo un questionario di Forrester Consulting, solo il 34% degli operatori di business credono nei dati e nella loro analisi per la crescita aziendale. Soprattutto perché ci sono, per molti, serie difficoltà nel collezionare i dati giusti e capire come leggerli per trasformarli in un piano di business. Per questi motivi, è giusto ricordare che ci sono aziende, come BigProfiles, capaci di aiutare i decisions maker a tirare fuori il massimo dal proprio elenco aziende.